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Il nostro Cotechino

Il cotechino è il padre di tutti gli insaccati: le sue origini umili e antichissime lo hanno reso nel tempo un vero caposaldo della tradizione culinaria emiliana e nazionale, soprattutto durante le festività, come piatto del buon auspicio. Che porti fortuna o meno, una cosa è assolutamente certa: il cotechino è una vera delizia!

Il nostro Cotechino

Ieri come oggi, il cotechino è sempre presente sulle nostre tavole, protagonista nel carrello dei bolliti o servito da solo in mille modi diversi fa sempre festa.
Del “cotechino fasciato” ne parla addirittura Pellegrino Artusi, nel suo celebre “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.

Il cotechino è molto simile allo zampone per il contenuto: entrambi sono infatti ottenuti dall’impasto di cotenna e parti magre di carne di suino nazionale, amalgamate con vino bianco, sale, pepe e aromatizzate con noce moscata. La principale differenza sta nel “contenitore”: lo zampone è infatti insaccato in una zampa di suino legata a mano, mentre il nostro cotechino è insaccato in budello naturale di bovino.

Lo abbiamo già detto che il miglior modo di assaporare il cotechino è con le lenticchie o il purè di patate? La loro morbida consistenza è il contorno ideale, che si sposa alla perfezione con le rosee fette di cotechino, succose e granulose. Anche il commensale più composto si lascerà conquistare dal nostro piatto appetitoso… e gli sarà quasi impossibile non leccarsi i baffi!